I fagiolini sono legumi che vengono raccolti non ancora maturi, gustati con la buccia e i frutti interni. In commercio esistono diverse varietà di fagiolini, con colore variabile dal giallo, al verde fino al viola. La lunghezza dei fagiolini può essere consistente, tra i 10 e i 15 centimetri.
Dal punto di vista nutrizionale i fagiolini sono poco calorici, ricchi di vitamina A e di importanti sali minerali come il ferro e il potassio. I fagiolini sono diuretici, stimolano la diuresi e aiutano l’organismo a privarsi delle tossine in eccesso. I fagiolini sono ricchi di fibre che aiutano la peristalsi e contrastano la stitichezza.
In cucina i fagiolini si rivelano ideali per preparare piatti di verdure, per condire la pasta o un secondo di carne. I fagiolini si possono usare per preparare frittate o piatti. Siamo abituati a preparare in un certo modo i fagiolini quindi a cuocerli per il consumo. Ma la cottura è necessaria?
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Mangiare fagiolini crudi fa male?
Quando acquistiamo i fagiolini per il consumo, siamo abituati a lavarli, a spuntarne le estremità con un coltello e a cuocerli in abbondante acqua bollente. Ma i fagiolini si devono consumare per forza cotti? Sì, mangiare fagiolini crudi fa male e questi legumi devono necessariamente essere sempre cotti.
Perché i fagiolini quando non sono cotti fanno male all’organismo? Perché i fagiolini crudi contengono un enzima che disturba la digestione provocando dolori addominali, nausea e vomito. Questi sintomi possono far sospettare un’intossicazione alimentare. L’enzima viene completamente eliminato solo mediante la cottura dell’alimento ad alte temperature.
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Come mangiare i fagiolini
Come mangiare i fagiolini? Certamente abbiamo capito che i nostri fagiolini devono essere ben cotti, per evitare così problemi alla nostra salute. Una cosa importante è il loro acquisto. Quando compriamo i fagiolini al mercato o al reparto ortofrutta del nostro supermercato di fiducia, dobbiamo controllare alcuni elementi, per essere così certi di avere tra le nostre mani un buon prodotto.
I fagiolini per essere buoni e ricchi di proprietà nutrizionali e caratteristiche organolettiche intatte, devono essere duri al tatto, devono avere colori brillanti ed essere esenti da macchie o dalla formazione di muffe. Quando cuciniamo i fagiolini abbiamo l’abitudine di spuntarli. Ebbene questa azione deve però essere fatta solo quando si decide di cucinarli subito: in caso contrario, i nostri fagiolini spuntati delle loro estremità potrebbero tendere ad ammuffire più velocemente.
Infine, se vogliamo conservare i fagiolini acquistati, possiamo farlo lasciandoli nella loro busta chiusa nel frigo per un massimo di 5 giorni. I fagiolini possono anche essere surgelati freschi oppure dopo essere stati bolliti. In questo caso dovranno essere riposti nel freezer in un opportuno contenitore per alimenti idoneo al congelamento.
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